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Questa è l’incredibile storia di Elle Lietzow, ragazza australiana di 19 anni che ha rischiato di morire nel disperato tentativo di dimagrire. E così, racconta il ‘Daily Mail’, Elle è finita in poco tempo nel vortice dell’anoressia, rifiutando persino che una goccia d’acqua le toccasse le labbra, arrivando a pesare 35 chili.
IL DIGIUNO
Dopo una settimana di digiuno forzato, il suo corpo non ce l’ha fatta. Elle è crollata, e una volta ricoverata in ospedale i medici si sono stupiti che fosse ancora viva. Le dita dei piedi e delle mani erano diventate nere e si staccavano con facilità, i lunghi capelli biondi cadevano a ciocche e il ciclo mestruale si era interrotto. Un corpo eccessivamente magro, emaciato, fatto solo di pelle e ossa. “Volevo essere magra per essere accettata da tutti – racconta Lietzow – Quando ho iniziato a dimagrire facendo nuoto ho trovato molti amici, tutti mi facevano i complimenti”. Da bambina, spiega, i suoi compagni di scuola la insultavano perché era un po’ in sovrappeso. Nel parco la prendevano a calci e la chiamavano ‘grassa balena’. Un incubo per Elle, che decide così di iscriversi a nuoto iniziando a perdere peso in poco tempo, e guadagnando, al tempo stesso, un sacco di amici. Nonostante il nuoto le dia enormi soddisfazioni, facendola arrivare sulle piste olimpiche a soli 15 anni, Elle preferisce concentrarsi nello studio. Ma l’abbandono della disciplina dà inizio al suo viaggio nell’anoressia. “Ho pensato che se avessi smesso di nuotare avrei dovuto comunque mantenere il mio peso forma – sottolinea – così la gente avrebbe avuto ancora voglia di essere mia amica, perché se avessi iniziato a ingrassare nessuno avrebbe voluto più essere mio amico”.