Il boom del Ramen a Roma: che cos’è e i nuovi ristoranti nella Capitale

ramen akira

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Si tratta di un tipico piatto giapponese (ma di origini cinesi) a base di tagliatelle di tipo cinese di frumento servite in brodo di carne e/o pesce, spesso insaporito con salsa di soia o miso e con guarnizioni in cima come maiale affettato (チャーシュー chāshū), alghe marine secche (海苔 nori?), kamaboko, cipolla verde e a volte mais.

Praticamente ogni località del Giappone ha la propria variante di ramen, dal ramen di tonkotsu (brodo di osso di maiale) del Kyūshū al ramen di miso dell’Hokkaidō. Ora questa antica tradizione del Sol Levante dopo aver fatto breccia in Europa e a Milano si sta diffondendo sempre di più anche nella Capitale.

 

 

NUOVI LOCALI RAMEN A ROMAramen roma

Come anticipato anche da Il Gambero Rosso sono molte le aperture di ristoranti dedicati a questa antica cucina orientale. A cominciare da Akira e Mama Ya. Il primo in via Ostiense, 73, punta sul Iekei Ramen, una delle molteplici ricette regionali del ramen, ideata a Yokohama nel 1974 dalla famiglia Yoshimura. La caratteristica saliente? “Il gusto particolarmente deciso del brodo, più cremoso della media, che ben si sposa con una tipologia di noodle più ruvida e spessa”.

Il secondo, in via Ostiense, 166, punta invece su Ramen nella versione più tradizionale del termine, in due tipologie, più un’alternativa vegetariana. A cambiare, frequentemente, saranno i topping, realizzati con prodotti di stagione e del territorio. E anche i noodle saranno artigianali, realizzati in un pastificio di Testaccio su ricetta segreta della casa.

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Stanno per arrivare invece Le Asiatiqhe e Waraku (nella sua nuova sede).

Le Asiatique nasce da un’idea di Michelle Sermoneta e Stefano Calò, che in largo della Fontanella di Borghese punta a fondere i piatti della tradizione asiatica con i profumi della cultura mediterranea.

Waraku è frutto invece del pioniere del ramen a Roma Maurizio Di Stefano. Il locale sarà pronto per la riapertura (intorno alla metà di gennaio 2017) in via Prenestina 321, dove fino a qualche settimana fa c’era l’insegna del bistrot Maramao. E proprio dalla formula del bistrot ripartirà il nuovo Waraku.

 

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